domenica 31 dicembre 2017

Resoconto di un fantastico 2017 con Tolkien!

Si chiude questo 2017 e, come ho scritto per gli anni precedenti, sento di dover tirare le somme di questi dodici mesi che son letteralmente volati regalandomi, soprattutto, delle grandi soddisfazioni negli studi tolkieniani in Italia e all’estero.

Durante quest’anno ho raccolto molto di quanto seminato, con fatica e impegno, negli scorsi anni nel campo degli studi tolkieniani. Ricordo l’emozione il primo giugno quando sul quotidiano «Libero» è apparsa l’intervista che ho fatto al grande Alan Lee in occasione dell'uscita di Beren e Luthien, L'illustratore Alan Lee: Così disegno la Terra di Mezzo o il 30 aprile, quando ho avuto l’immenso piacere di presentare, per la prima volta tradotto in italiano da Giovanni Costabile, un articolo firmato da una delle studiose più importanti, Verlyn Flieger: Fantasia e realtà Il mondo di J. R. R. Tolkien e il saggio Sulle fiabe. E ancora, l'ennesima scoperta,anche se non di grande importanza, che restituisce un pezzo della vita privata e familiare di Tolkien, con la ricostruzione dell'amore dei figli, specialmente del secondogenito Michael, per i treni e per il modellismo ferroviario della Hornby e la rivista Meccano del 1933.


E poi le due immense emozioni che ho vissuto in questi ultimi mesi di novembre e dicembre regalatemi da tre dei più grandi studiosi tolkieniani al mondo: Christina Scull, Wayne Hammond e Tom Shippey.

Il 2 novembre, come in molti di voi sapranno, l’Harper Collins ha pubblicato la nuova edizione del The J. R. R. Tolkien Companion and Guide di Christina Scull e Wayne Hammond, arricchita da oltre 1000 nuove pagine rispetto alla precedente prima edizione del 2006. Per chi come il sottoscritto è impegnato negli studi bio-bibliografici su Tolkien, si tratta del più importante lavoro sul tema e punto di riferimento per tutti gli studiosi. Proprio sulla prima edizione del 2006 ho iniziato i miei prima passi e grazie a quel lavoro ho arricchito la mia ricerca sul rapporto tra Tolkien e l’Italia e poi stretto una bellissima amicizia con Christina e Wayne al punto che i due studiosi anglo-americani hanno firmato la prefazione al mio Tolkien e l’Italia. Ebbene, non vi nascondo la soddisfazione e l’emozione nel trovare, ancora solo dopo una sommaria lettura delle oltre 2600 pagine, citato il mio nome e le mie ricerche. Nel primo volume Chronology ho ritrovato il mio nome a pagina xix nei ringraziamenti “for assistance”; a pagina 164 per il “2-9 August 1930” sul Congresso Universale di Esperanto e poi a pagina 180 “April 1933” sempre sull’Esperanto. Ancora a pagina 242, il “16 May 1939” dove si riporta la lettera di Edith Bratt a Alan Rook che è in mio possesso e apagina 840 “2-9 August 1930” ancora sul congresso esperantista. Nel secondo volume, Reader's Guide I, dove si riportano le mie ricerche sull’esperienza esperantista di Tolkien negli anni Trenta, alle pagine 582, 628 e 630. Mentre nel terzo volume, Reader's Guide II, a pagina 1236, dove si riporta una parte del componimento che Tolkien lesse sulla lusinga in Dante, ho trovato la correzione che suggerì a Christina e Wayne tempo fa. Nella prima edizione 2006, infatti, Scull e Hammond, trascrissero il testo (poco decifrabile) di Tolkien “For I am tuestelle vel northern man and find it difficult to deal in hard clarities…”. Quella frase l’ho riportata nel mio libro Tolkien e l’Italia ma non riuscivo a trovare una giustificazione a quel “tuestelle vel Northern” scritto da Tolkien. Neppure Christina e Wayne seppero darmi maggiori chiarimenti se non che la scrittura in quel passaggio era davvero difficile da decifrare e non conoscevano cosa realmente Tolkien intendesse con quella frase. Mi misi alla ricerca per capire quel termine e, solo qualche mese fa durante le ricerche per uno studio su Tolkien che sta occupando da mesi la mia testa e il mio tempo, mi sono imbattuto nel prologo del “Parson's Tale” di Chaucer dove, nella versione in Middle English, alla linea 42 si legge “But trusteth wel, I am a Southren man”. Riferimento che ritroviamo anche a pagina 281 dell’edizione inglese di “Beowulf. A Translation and Commentary” curato da Christopher Tolkien nel 2014. Questo mi portò alla conclusione che la frase ricopiata da Christina e Wayne dal manoscritto di Tolkien non fosse “tuestelle vel northern man” bensì “trusteth wel Northern man”. Una lettura che nel testo di Tolkien dedicato al Sommo Poeta acquista un senso sposandosi anche con quanto scritto da Chaucer nel suo racconto. Scrissi subito a Christina e Scull e la loro risposta fu dapprima “You're undoubtedly correct that 'tuestelle vel' should be 'trusteth wel'. We'll make a correction in our new edition. Our notes from that manuscript say that Tolkien's writing was especially difficult!” E poi l’inserimento nel testo pubblicato.  Infine, sempre nel terzo volume, la citazione a pagina 1475 sul documento firmato nel 1933 da Tolkien e da me scoperto, “The Educational Value of Esperanto” e la presenza dei miei studi a pagina 1562, nella Bibliography.

L’altra grande soddisfazione è arrivata lo scorso venerdì 15 dicembre, quando si è tenuta la seconda giornata del convegno internazionale "Tolkien e la letteratura della Quarta Era" (che potete vedere nella versione integrale qui), promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Treno in collaborazione con l’Associazione Italiana di Studi Tolkieniani. Tra i relatori, Tom Shippey filologo e già professore a Oxford e Leeds e non a torto considerato il più grande studioso vivente di Tolkien, il quale ha tenuto una relazione sul rapporto tra J.R.R. Tolkien e William Morris. E' stato per me un grandissimo onore sentire citare il mio nome da Shippey assieme ad altri studiosi (tutti stranieri), in apertura del suo bellissimo intervento. Shippey mi aveva anticipato per email che avrebbe citato il lavoro che sto completando in queste settimane e che vedrà la luce - nella sola lingua inglese - il prossimo 2018. Non potete immaginare, da studioso tolkieniano, l'emozione nel vedere un mio lavoro preso in considerazione (e non solo) da Tom Shippey durante un evento di siffatta importanza.


Di certo, però, la parte del leone l’hanno fatta i miei due libri: Tolkien e l’Italia, pubblicato dalla Casa editrice Il Cerchio di Rimini il 2 dicembre 2016 e la traduzione inglese di J.R.R. Tolkien the Esperantist. Before the arrival of Bilbo Baggins uscita il 14 luglio per l’editore Cafagna, per il quale curo la collana Il mondo di Tolkien.


È stato grazie a questi due lavori che ho potuto girare l’Italia da Nord a Sud, isole comprese, per parlare di Tolkien, della sua e delle sue opere e conoscere tantissimi appassionati e lettori del nostro Professore. È stata un’esperienza fantastica che porto nel cuore e che qui vorrei condividere e, nel contempo, approfittare per ringraziare ancora una volta chi mi ha invitato e in maniera splendida ospitato facendomi sentire a casa e chi mi ha dedicato del suo tempo per ascoltarmi.

Tutto è cominciato il 19 aprile a Milano, ospite della manifestazione Tempo di Libri dove, al Caffè Garamond – PAD. 4 Lettera H., con Adolfo Morganti ho presentato Tolkien e l'Italia. Due giorni dopo, il 21 aprile ho raggiunto la meravigliosa Noto, in Sicilia, per prendere parte a NOSTOS. Festival del viaggio e dei viaggiatori, dove ho tenuto la mattina una conferenza all’I.I.S. “Matteo Raeli” su Tolkien e l'Italia e il pomeriggio, all’Archivio di Stato, ho discusso con Fulvia Toscano del mio Tolkien e l'Italia. Il 9 maggio, Festa dell’Europa, ho discusso con il giornalista Manlio Triggiani di Tolkien e l'Italia alla Libreria Roma  di Bari e tre giorni dopo, il 12 maggio, di Tolkien e l'Italia ne ho parlato prima a Padova, a Palazzo Moroni, e in serata a Badia Polesine (RO), nella splendida Libreria “Antica Rampa”. Il 18 maggio è stata la volta di Foggia, ospite dei cari amici dello Smial Forest of Neldoreth e di Fumettosmania, che hanno voluto che presentassi il Tolkien e l'Italia, e il 28 maggio sono ritornato in Sicilia, questa volta a Messina, dove ho discusso di Tolkien e l'Italia con Fulvia Toscano e Nancy Antonazzo durante la manifestazione di Eriador 2017 presso la Libreria “Feltrinelli Point”. Anche giugno è stato un mese ricco per la presentazione di Tolkien e l'Italia con due tappe: il 4 giugno ad Andria (BT) ospite di GAME Fiera del gioco al Centro polifunzionale “A. Moro”; e Pisa con un doppio appuntamento il 17 e il 18 giugno al Kinzica Festival. Luglio, invece, mi ha riservato un’intera settimana, dal 17 al 23, ospite della bellissima manifestazione Cartoon Club | Riminicomix che si è tenuta a Rimini e dove, oltre a presentare Tolkien e l'Italia ho avuto l’onore di allestire la mostra “J. R. R. Tolkien: tra fumetti e cartoon”. Ad agosto altre due tappe: il 4 agosto a Legnago (VR), ad aprire la manifestazione "Una Torrida Estate Antimoderna" nell'ambito di Kult: Rassegna di Cinematografia, Musica e Letteratura e il 26 agosto tenendo la Relazione di apertura al Raduno tolkieniano a San Marino. Poi è stata la volta di una grandissima manifestazione alla quale avevo già partecipato lo scorso anno organizzando anche una mostra sul Tolkien accademico: Il Festival del Medioevo a Gubbio. Durante quest’evento, il 30 settembre, che raccoglie studiosi del medioevo da tutta Europa, ho tenuto un intervento all’interno della Tolkien session promossa dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani sul Tolkien Professore e, nel pomeriggio, assieme ad Adolfo Morganti, ho presentato Tolkien e l'Italia. Il giorno dopo, primo ottobre, a Staffolo (AN) ho incontrato il gruppo letterario fAutori di Scriptorama dove ho parlato del mio libro e tutto ciò che c’è dietro la scrittura, dalla ricerca alla pubblicazione. Ottobre è proseguito con la partecipazione a Bari, il 7 ottobre, al Convegno internazionale sull'Esperanto dove ho discusso del Tolkien esperantista  e al quale ha preso parte anche il Prof. Davide Astori dell’Università di Parma. A seguire, nella serata dello stesso giorno, ho preso parte a un’iniziativa davvero magica promossa dallo Smial Forest of Neldoreth "Tolkien e gli ipogei". Il mese si è concluso il 21 ottobre, ospita a Castelfidardo (AN) del fantastico gruppo de I Cavalieri del Mark con un su "Tolkien e l'Italia, l'esperanto e il collezionismo". A novembre doppio appuntamento: l’8 novembre a Firenze nello splendida Biblioteca delle Oblate, ospite dei meravigliosi La Musica degli Ainur - Smial di Firenze e il 12 novembre a Cosenza presso la Libreria Mondadori con un doppio incontro promosso dall’Associazione “Sotto le betulle”. Dicembre si è chiuso con altri due bellissimi incontri: il 2 dicembre a Ravenna, ospite dell'Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, presso la Bibliioteca Diocesana "San Piero Crisologo” per aprire il loro ciclo d’incontri su Tolkien e il 22 dicembre a Lecce, ospite di Vecchio Stampo.


Il 2017 è stato anche ricco di articoli e citazioni sulla stampa locale e nazionale.

Di Tolkien e l’Italia e Tolkien the Esperantist, ne hanno parlato: l’11 gennaio Minska Ruggeri«Venezia elfica come Gondor, che gioia il rosario in latino» su «Libero»; il 22 gennaio Massimo Novelli“Tentativo fallito di copiare le saghe nordiche” così Vittorini bocciò Tolkien, su «il Fatto Quotidiano»; su «Il Borghese», a marzo Enrico Passaro, Il Fantastico in Italia. E ancora il 9 marzo Annalisa Terranova, Tolkien e l’Italia: così la sinistra ha impedito un amore a prima vista, sul «Secolo d’Italia» e sul numero di marzo-aprile, Antonio Chimmisso, Tolkien e l'Italia, su «Diorama Letterario» di Marco Tarchi. Il 20 aprile è la volta di Alessandro Zaccuri, Il mondo di Tolkien libera l'immaginazione, su «Avvenire» e Luigi Mascheroni ed Eleonora Barbieri, Leggere o mangiare? L'abbuffata dei cuochi su «Il Giornale». Il 30 aprile è stata la pagina spagnola della «Sociedad Tolkien Espanola» a parlare del mio libro, Presentación del libro "Tolkien e l'Italia" sobre el viaje que el Profesor hizo en 1955 a dicho país. E il 9 maggio la «La Gazzetta del Mezzogiorno» con «Tolkien e l'Italia» Lo hobbit secondo Oronzo Cilli. Il giorno dopo, 10 maggio, ancora una recensione spagnola su «El Anillo Unico», ‘Tolkien e l’Italia’, libro de Oronzo Cilli sobre la relación de Tolkien con el país alpino. A seguire, l’11 maggio esce Un rapporto burrascoso verso la via del successo su «Il Quotidiano di Bari» a firma di Marina Basile. Il 4 giugno ritorna Annalisa Terranova con Tolkien, così l'ideologia progressista impedì il successo in Italia su «Arianna Editrice» e il 14 luglioLançado o livro "J.R.R. Tolkien the esperantist Before the arrival of Bilbo Baggins su «Tolkien Brasil» e il 29 luglio con  A la venta el libro ‘J.R.R. Tolkien the Esperantist. Before the Arrival of Bilbo Baggins’, una recensione apparsa su «El Anillo Unico». A ottobre Tolkien e l'Italia su «Mi viene da leggere» di Giovanna Pietrini e L'hobbit Frodo è stato ad Assisi in «Il Rubino». A novembre è stata la volta di Rezension: „J.R.R. Tolkien The Esperantist” a firma di Maria Zielenbach per la Società Tolkieniana Tedesca.

Sono apparse anche mie interviste: il 10 giugno"Ma che tristezza vedere il professore ridotto a personaggio inattendibile". Intervistato per «Il Giornale» da Gianfranco de Turris, un’intervista ripresa il 6 luglioIl falso Tolkien spacciato da Wu Ming 4. Su «Centro Studi la Runa» e il 20 luglio Il Tolkien inesistente creato su misura per l’Ideologia di Wu Ming 4 su «EreticaMente». E poi ci sono state quelle su riviste e siti web stranieri: il 4 agosto, El Tolkien de Oronzo, su «Dragon Verde» la rivista ufficiale della Società Tolkieniana Colombiana, ripresa il 19 agosto, Cuarto número de la revista Dragón Verde de la Sociedad Tolkien Colombia Orodruin, da «El Anillo Unico». E, per il numero di ottobre da «La Brita Esperantisto», la rivista dell'Associazione esperantista britannica, Samideanis Tolkien.

Altri articoli sulle presentazioni e su polemiche che, involontariamente mi hanno visto partecipe, sono stati: il 12 gennaio, Matteo Sacchi con Ma Tolkien era maoista? A Radio Rai lo scrittore raccontato a senso unico su «Il Giornale» e a seguire il 13 gennaio Gerardo Adami con Il caso. La caduta di stile della Lipperini con lo speciale (fazioso) dedicato a Tolkien su Radio3 su «Barbadillo». Il 20 maggio, Modesta Raimondi con Studiare la scrittura di Tolkien, anche a Foggia un centro Smial su «L'attacco di Foggia» e il 24 maggio su «Stato Quotidiano», A Foggia "Tolkien e l'Italia" riscopre cultura e radici europee. Il 28 luglio, San Marino: un raduno dedicato a Tolkien su «Corriere della Sera» sulla partecipazione al Raduno tolkieniano di San Marino del 24-26 agosto e il 4 agosto, Kultletteratura tra Tolkien e aperitivi antimoderni. Su «L'Arena» per la conferenza su Tolkien e l'Italia. 24 agostoA San Marino il raduno dedicato a Tolkien, lo scrittore del Signore degli Anelli. Ce lo presenta Adolfo Morganti su «Rimini 2.0» (W) e il 30 agosto, Tolkien e l’Italia, presentato al Castello il nuovo libro di Oronzo Cilli su «98zero». E infine il 25 settembre è stata la volta di Tolkien superstar al Festival del Medioevo: i rapporti tra fantasy e età di mezzo sulle pagine del «Secolo d'Italia».

Conclusioni

Cosa aggiungere ancora? Ciò che bolle in pentola per il 2018 è davvero interessante e spero che tutte le aspettative vengano rispettate. Continuerò con le presentazione di Tolkien in Italia (ho già 4 date programmate per i primi mesi e che presto comunicherò), e gli studi tolkieniani che mi vedranno con tre nuovi lavori di cui due nuovi, in inglese e in italiano, e una traduzione di un mio libro in portoghese. Di certo continuerò la mia “carriera” collezionistica che in questo anno è stata marginale ma importante in qualche ritrovamento di fortuna, e che qui non ho volutamente affrontato perché intendo farlo con un intervento ad hoc.